IL CONFUSO MONDO DEGLI AROMI ALIMENTARI

Vi è mai capitato di leggere l'etichetta di una bevanda o di uno yogurt?
Quasi sempre avrete letto alla fine dell'elenco degli ingredienti, una generica voce "aromi" e/o "aromi naturali". Ma quali sono le differenze, quanti tipi di aromi sono ammessi nell'industria alimentare, e come possiamo aumentare la nostra consapevolezza sulla scelta dei prodotti?

L'EFSA (l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ha il compito di valutare la sicurezza sulla salute umana delle sostanze aromatizzanti attualmente in commercio, e di esaminare le richieste di autorizzazione all'uso di nuove sostanze. Attualmente l'EFSA ha suddiviso in classi chimiche tutte le sostanze in commercio, e sulla base di questo lavoro, la Commissione Europea ha stabilito un elenco di sostanze che possono essere utilizzate nell'UE.

Ad oggi in Italia il sistema non è ancora del tutto armonizzato con le linee guida europee, e l'ente predisposto alla regolamentazione della gestione degli aromi alimentari è il Ministero della Salute. La legislazione suddivide gli aromi in:
  • aromi naturali , quando i componenti aromatizzanti utilizzati sono di origine naturale almeno per il 95%, mentre il restante 5% può essere usato soltanto per standardizzare o per conferire, ad esempio una nota più fresca, pungente, matura o acerba all’aroma; oppure se le sostanze aromatizzanti vengono prodotte in laboratorio con un processo microbiologico o enzimatico analogo a quello che le origina in natura. Quando un aroma naturale è inferiore al 95% ma ne determina il sapore, e la restante parte è composta da altri aromi naturali, sull'etichetta possiamo leggere la dicitura "aroma naturale di [prodotto]  con altri aromi naturali. Gli aromi naturali inoltre sono ammessi anche nei prodotti BIO;
  • aromi natural- identici, vengono sintetizzati interamente in laboratorio, e il risultato finale è una molecola identica a quella presente in natura. Questo metodo risulta spesso più conveniente in quanto molte volte il processo di estrazione degli aromi naturali è molto dispendioso;
  •  aromi artificiali, sono sostanze "costruite" in laboratorio e che non esistono in natura. Si utilizzano per conferire note olfattive o di gusto più accattivanti, in base alle richieste e alle abitudini della popolazione che ricerca un dato prodotto (ad esempio, come spesso succede con l'aroma del tartufo).
Ma cosa troviamo veramente scritto in etichetta? il problema è che la legislazione ammette che si possa raggruppare sotto il generico termine "aroma" sia un qualsiasi aroma naturale, sia natural- identico, sia artificiale, qualora il produttore non desiderasse rendere note tutte le sostanze utilizzate per aromatizzare. Per esempio, su un'etichetta di caramelle invece di leggere: “aroma naturale di fragola, aroma naturale di banana con altri aromi naturali, aroma naturale di zenzero, aroma naturale di ribes con altri aromi naturali…”, basterà al produttore raggrupparli tutti nella sola voce "aromi".

Anche il mondo delle tisane, essendo classificate come prodotti alimentari, non è esente da questo "inquinamento" di sostanze aromatizzanti. Sull'impatto che hanno gli aromi nelle tisane ne abbiamo già parlato nel nostro precedente articolo . Se vuoi una tisana, sfusa o in bustine, completamente naturale, leggi sempre l'etichetta. Tutte le nostre tisane sono prive di qualsiasi aroma, proprio per preservare tutte le note naturali dei nostri prodotti, senza alterare profumi, colori o sapori.

Cosa possiamo fare se vogliamo privilegiare un' alimentazione veramente naturale? Scegliere solo prodotti senza sostanze aromatizzanti: forse all'inizio saremo un po' delusi dal profumo meno deciso e il sapore più delicato, ma questo ci farà rendere conto che forse abbiamo un po' bisogno di rieducare in nostri sensi, e poco alla volta impareremo ad apprezzare i sapori e gli odori autentici, torneremo più sensibili agli odori e ai sapori della natura e difficilmente tornerete a prodotti fortemente aromatizzati che forse prima amavate!

Eleonora Zini 
Farmacista 
Cofondatrice di Erbe Cilento 

Fonti:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/ALL/?uri=CELEX%3A32008R1334
https://www.efsa.europa.eu/it/topics/topic/flavourings
https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=1171&area=sicurezzaAlimentare&menu=chimica
https://ilfattoalimentare.it/aromi-naturali-identici-artificiali.html
https://ilfattoalimentare.it/misteri-aromi-legge-prevede-quattro-diciture-complicate-resta-confusione.html